Cristalli per guarire dalle dipendenze emozionali

A volte si vivono rapporti con persone, amici o familiari, che visti dall’esterno sembrano quasi come vivere in simbiosi. Spesso questa situazione deve essere accettata da entrambe le persone per un lungo periodo di tempo e poi, quasi all’improvviso, questa situazione inizia a infastidire una delle persone, che si sente intrappolata in questa situazione e troppo attaccata all’altra persona, emotivamente dipendente e anche limitata nella propria libertà personale. Una cliente racconta che si sente quasi sopraffatta da questo legame con sua madre, come se il loro fosse un attaccamento morboso e malsano e lei non potesse progredire nella sua vita personale e professionale a causa di questo rapporto.
Le dice che dopo tanti anni vissuti senza prendere decisioni importanti da sola, ora vuole tornare ad essere padrona della propria vita e capire chi davvero è, quali siano i suoi talenti e veri desideri.

Questo può succedere a tutti noi. Come una corda che viene tirata per anni da due persone e all’improvviso una di loro inizia ad allentare la presa. Una cerca la libertà e invece l’ altra cerca di stringere a sé quella persona ancora più forte, ma perché?
Le ragioni di questo comportamento possono essere varie e diverse.
Il primo motivo è psicologico, una persona si concentra così tanto sul vivere attaccata all’altro che non riesce più a concepire una vita in cui è un singolo individuo, diventa quasi come un parassita, inculcando inconsciamente o consapevolmente sensi di colpa in questa persona , se vuole intraprendere una nuova strada da solo, si sente quasi tradito e abbandonato. D’altra parte ci sono anche ragioni karmiche, un’anima potrebbe essere l’anima maestra dell’altra e che non si può imparare o esistono nodi karmici, tra le due anime, da sciogliere. Un’altra causa potrebbe essere la paura: la paura di non saper gestire la vita da soli, paura di essere abbandonati e di non trovare un’altra persona che possa capirci e sostenerci e così cerchiamo di trattenerci. Una cliente racconta di un’amica che, dando i suoi consigli, ha quasi cercato di manipolarla e modellarla come lei. Cercava di cambiare i suoi gusti nel vestire, nel cucinare, nel modo di pensare sulle varie situazioni e quasi lo percepiva come impossessarsi della sua personalità e fonderle insieme. Un’altra cliente più anziana racconta dell’ attaccamento di sua madre a lei: usando il suo ruolo di madre la rese dipendente da lei. Ne aveva bisogno, per sentirsi è utile e importante per la figlia, come se fosse ancora una bambina e sembrava aver perso la cognizione del tempo della sua crescita e maturazione personale, la vedeva ancora bambina e non come un adulta. La figlia, nel suo inconscio, però, rimase dipendente dalla madre come per non deluderla, per non farla soffrire e per non mancarle di rispetto.
Non c’è assolutamente nulla di magico in questo ma è esclusivamente umano, consapevolmente o meno, potrebbe rovinare i rapporti con uomini, amici e limitare la crescita personale e aziendale della figlia.

Come possono i cristalli aiutarci a ritrovare la nostra identità ea staccarci pian piano da questa persona, senza volerlo bandire dalla nostra vita, ma integrando la persona nella nostra vita e aiutandola a ritrovare se stessa?

È meglio se entrambi lavorate insieme o indossate cristalli complementari che agiscono anche se l’altra persona non è consapevole del suo potere. Per favore, cerca di ottenere Cristalli puri, non tanto lavorati, lucidati e dipinti, più grossolano e puro è il cristallo, più forte è la sua connessione con te e la terra.
Devi indossare un cristallo di rocca che puoi tenere sul chakra della corona, cercando di non pensare e lasciando andare i pensieri. Non importa se le prime volte ti addormenti perché questo cristallo è un cristallo purificatore ma anche un attivatore delle tue energie e canalizza il contatto con entrambi i tuoi spiriti. Ma così facendo, puoi sentire segni di stanchezza dal dispendio e dalla trasformazione dell’energia. Le vostre energie non sono più limitate a causa di tutte le lotte e i conflitti e il legame deve essere ripristinato.
Date all’altra persona un onice nero a forma di piccolo ciondolo che è il più grande protettore che esista nel campo delle pietre. Ma è anche un grande aiuto psicologico: aiuta a migliorare la concentrazione, a portare lucidità ai pensieri confusi e a superare stati di depressione e tristezza. La pietra onice assorbe le energie negative ma allo stesso tempo le scarica. Emotivamente lei non ha equilibrio: dopo aver indossato la pietra potrebbe cercare di tenerti troppo vicina a se stessa e improvvisamente lasciarti inizierebbe a risvegliare la un lato estremo comunicando in modo sbagliato e troppo emotivamente.

La liberazione spesso comincia dal subconscio e libera emozioni represse.

Puoi combinare anche questi altri due cristalli:

Labradorite per te
Dal punto di vista emotivo e comportamentale, una delle proprietà della Labradorite è quella di assorbire le negatività: per farlo, basta prenderne un pezzo in tasca e strofinarlo con le dita quando ne senti il ​​bisogno. Proteggiti.
Si dice anche che questa pietra stimoli il fascino, aiuta ad attrarre la persona desiderata e mitiga la gelosia.
È utile come calmante, per aumentare la saggezza, per i sogni e per elevare il misticismo e la ricerca di se stessi.
La Labradorite è una pietra molto utilizzata dai guaritori, poiché stimola l’energia a fluire dal plesso solare e dal Chakra del Cuore alle mani.
È una pietra che si evolve con chi la indossa o chi la usa, quindi come se cresceste insieme.
La Labradorite è lo specchio della nostra anima, ci fa capire chi siamo, risveglia le qualità nascoste permettendo la nostra realizzazione. Evidenzia i nostri obiettivi e intenzioni.
Promuove la profondità dei sentimenti. Stimola la fantasia, la creatività e dà entusiasmo.

All’altra persona dai pure un Ametista:


Questa pietra possiede una forte connotazione spirituale. È considerata una pietra riequilibrante, che porta calma e concentrazione, placa gli istinti più aggressivi e promuove umiltà, giustizia e onestà. Purifica e apre la mente a ciò che ci circonda, rigenerando i livelli di coscienza e proiettandoci verso potenziali sempre più elevati. L’ametista è l’emblema della trasformazione spirituale verso una maggiore comprensione dell’amore a scapito dell’egoismo. Tenere l’ametista vicino consente di affrontare i problemi dalla giusta prospettiva. Guardare attraverso la lente di questo quarzo aiuta a vedere tutto in una nuova dimensione. I problemi insormontabili assumono le giuste dimensioni e gli eventi non renderanno più schiava la persona, ma saranno alleati per il raggiungimento degli obiettivi.

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